Akrai: luogo identitario

PANORAMA STORICO DI RIFERIMENTO

 

Siracusa è una delle più antiche città della Magna Grecia e detiene sul territorio una stratificazione culturale variegata, dovuta alla presenza di svariati popoli che nel tempo hanno lasciato la loro impronta, determinando la realtà culturale frizzante della città nell’epoca moderna.

All’interno del territorio siracusano vi è il paese di Palazzolo Acreide che si intende valorizzare con il presente progetto.

Akrai fu la prima colonia di Siracusa, fondata da Corinzi giunti nei territori siciliani; dopo Akrai, sita nei pressi di Pantalica, ci furono Casmene (avamposto militare sul monte Lauro), fondata nel 643 a.C., Akrillai (sulla strada per Gela) e Kamarina, la più lontana delle colonie, fondata nel 598 a.C.

Costruita in cima ad un colle, Akrai era difficilmente attaccabile e al tempo stesso costituiva un punto ideale per vigilare sui territori circostanti. Grazie all'importanza della sua posizione strategica, la città si sviluppò fino a raggiungere il massimo splendore sotto il regno di Gerone II (275 a.C.-215 a.C.). Fedele a Siracusa, ebbe però vita politica, amministrativa e militare autonome, al punto che un suo esercito intercettò quello di Nicia (421 a.C.) nel Val di Noto o nella Valle dell'Anapo e contribuì alla sua sconfitta. Nel 211 a.C., dopo la caduta di Siracusa, passò a far parte della provincia romana, assumendo il nome latino Acrae; in seguito passò sotto il dominio bizantino fino all'invasione araba. La cittadina fu completamente distrutta dagli Arabi nell'827 e il sito, rimasto abbandonato, pian piano venne ricoperto da terriccio e vegetazione spontanea scomparendo alla vista e venendo dimenticato per quasi otto secoli.

Il primo studioso a individuare il sito della città scomparsa fu nel XVI secolo lo storico siciliano Tommaso Fazello; ma fu il barone Gabriele Iudica, che all'inizio del XIX secolo intraprese i primi scavi archeologici nel sito di Akrai e descrisse le sue ricerche nel libro Le antichità di Acre, pubblicato con la data del 1819. Gli scavi successivi della città arcaica hanno riportato alla luce il Teatro, di piccole dimensioni, ma in ottimo stato di conservazione; la scoperta fu annunciata da Gabriele Iudica nel 1824. Sulla parte posteriore sorgono due latomie, cave di pietra, denominate Intagliata e Intagliatella, della metà del IV secolo a.C.. Sul pianoro sopra la latomia dell′Intagliata si trovano i blocchi di base dell′Aphrodision, il Tempio di Afrodite, eretto nel VI secolo a.C. Sul lato occidentale sorge il Bouleuterion, dove il consiglio cittadino si riuniva, scoperto sempre da Iudica nel 1820. Ad est del colle sorgono i Templi Ferali dedicati al culto dei morti. Da ricordare pure i notevoli lavori compiuti da Luigi Bernabò Brea nel secondo dopoguerra.

 

FINALITA’ PROGETTUALE

 

La presente proposta progettuale ha la finalità di reinterpretare il passato ed individuare nuove connessioni con i beni e i paesaggi culturali, i saperi e le tradizioni del territorio per avviare la costruzione di un futuro sostenibile, di valorizzare i luoghi identitari e rafforzare al tempo stesso il tessuto sociale del territorio, al fine di approfondirne le origini e di divulgarne la conoscenza, contemplando l’utilizzo delle potenzialità del digitale e facendo leva sulle recenti tecnologie per offrire nuovi servizi e migliorare l’accesso alle risorse turistiche/culturali. Il progetto dovrà prevedere, inoltre, chiari riferimenti alla sostenibilità ambientale e alla salvaguardia dell’ecosistema relativi al territorio, realizzati o da realizzare. La proposta formativa prevede la descrizione delle origini storiche e culturali, delle attrattività eno-gastronomiche, delle attività lavorative passate e presenti, nonché di nuove potenziali professioni che potrebbero realizzarsi.

Il progetto, grazie all’apporto di professionalità esterne del settore, sarà riconosciuto come percorso di PCTO per gli studenti, assicurando il collegamento con gli ambienti professionali inerenti agli studi architettonici, all’urbanistica, al collegamento con le fonti storiche e artistiche del luogo.

 

ISTITUZIONI COINVOLTE

 

-   UNIVERSITA’ degli STUDI di CATANIA, SDS di Architettura di Siracusa;

-   IISS LICEO ARTISTICO “Antonello Gagini” di Siracusa.

 

DESTINATARI

 

Allievi dell’ultimo Triennio del Liceo Artistico, sezione: Architettura.

 

ÈQUIPE DI PROGETTO

Prof. Fabrizio Foti (Ricercatore ICAR/14 Composizione Architettonica e Urbana - Docente di Teoria e Tecnica della Progettazione Architettonica Contemporanea - Università di Catania);

Prof.sse Carmelina Cappuccio e Maria Teresa Gulino (Docenti di discipline progettuali architettura e ambiente - Tutor scolastico).

 

MODALITA’ DI SVOLGIMENTO

 

La proposta educativa prevede lo svolgimento di attività in modo flessibile, con strumenti analogici e digitali.

Si prevede pertanto la realizzazione della diffusione di prodotti digitali finalizzate alla promozione della conoscenza del patrimonio culturale del territorio, con percorsi di fruizione virtuale del patrimonio.

 

METODOLOGIA

 

In merito alle scelte metodologico è importante favorire l’acquisizione di competenze trasversali a forme di responsabilità verso i beni culturali al paesaggio, attraverso appositi percorsi educativi e materiali multimediali.

 

AZIONI

 

- Percorsi didattici di studio delle origini storiche del borgo;

- Ricerca e approfondimenti sulle fonti;

- Preparazione e selezione dei materiali;

- Approfondimento storici e culturali;

- Studio delle particolarità architettoniche dell’area urbanizzata;

- Realizzazione di rilievi e riproduzioni artistiche dei siti;

- Realizzazione di video e prodotti grafici;

- Pubblicazione dei materiali sul sito web;

- Realizzazione di un evento di presentazione dei prodotti finali.

 

TEMPI

 

Aprile / Maggio 2023.

 

 

LUOGHI

 

Biblioteca scolastica, biblioteche territoriali, archivio di stato, laboratori scolastici, luoghi storici del borgo.